Da sempre appassionati di gialli e di giochi, soprattutto quelli di ruolo, abbiamo cercato di coniugare le due passioni per rendere partecipi i nostri amici delle magiche atmosfere dei libri di Conan Doyle o di Agatha Christie. 

Tutto è iniziato con la pubblicazione di Holmes & Co. (1986, Edizioni Universal, Roma  e 1989, Edizioni E. Elle, Trieste). Il primo esempio di gioco di ruolo di pura investigazione apparso in Italia e uno dei primi esempi di giochi narrativi. 

Dopo la pubblicazione, abbiamo cercato di aumentare l’autonomia sia dei personaggi interpretati dai giocatori che di quelli interpretati dal “narratore”. Il risultato è stato la pubblicazione della serie “Serata in giallo” (1995, Digamma, Roma), la prima collana di murder party in Italia. Ma a differenza dei titoli anglosassoni, il prodotto italiano era molto più flessibile poiché introduceva il concetto delle “squadre investigative”, estraneo alla produzione d’oltralpe. 

Dopo le esperienze editoriali, il passo successivo è stato quello di organizzare i primi weekend e cene con delitto, e poi di approdare ai gialli interattivi teatraliQuando abbiamo iniziato non c’era quasi nessuno in Italia che proponeva eventi del genere e, non avendo nessuno da cui copiare, dovevamo partire da un’idea e man mano affinarla alla luce degli errori commessi e degli aspetti migliorabili. E’ stata necessaria l’esperienza che ci siamo fatti nel corso degli anni per arrivare ad una formula soddisfacente. Per questo diffidiamo delle tante compagnie che, sorte dal nulla, organizzano eventi simili. Non è semplice coinvolgere i partecipanti in un bel gioco e appassionarli ad  una buona storia. Se vi siete imbattuti in esperienze noiose, trame inverosimili e enigmi impossibili da risolvere capirete il motivo del nostro insistere su questo punto: Non ci si improvvisa in questo settore. Ci vuole tempo, esperienza, conoscenza della vasta letteratura gialla esistente, della grammatica dei giochi e anche un po’ di  criminologia.