Delitto a passo di tango

Padre Giovanni è irresistibilmente attratto dalla danza e si iscrive ad una scuola di ballo. Ma quello che doveva essere una piacevole pomeriggio di divertimento, si trasforma in una tragedia: uno dei ballerini più bravi della scuola muore proprio nel corso di una memorabile esibizione…

Un “caso” che non mancherà di mettere a dura prova i nostri affezionati spettatori-detective!

Un giallo interattivo teatrale scritto e diretto da Antonello Lotronto

Con Danilo De Santis, Francesca Milani, Carmela Ricci, Giulio Benvenuti e Michele Jovane

Lo spettacolo sarà preceduto da una breve lezione dimostrativa di tango a cura della scuola “Meditango”

Biglietti a 14 euro (invece di 20) prenotando su questa pagina!

Note di regia

Pur essendo assolutamente in linea con la brillantezza di tutti gli spettacoli dell’autore, la piéce tratta di eventi infelici della storia argentina: i “desaparecidos” e la crisi economica del 2001.
Antonello Lotronto è stato il coordinatore per l’America latina di Amnesty International proprio nel periodo più nero del fenomeno – quello che va dal 1976 ai primi anni ‘80. Grazie a quell’ incarico, ebbe il privilegio di conoscere molti protagonisti di quel momento buio: le esponenti del movimento delle “Madri di Plaza de Mayo”, i familiari di alcuni desaparecidos italiani, le autorità dell’ambasciata Argentina. La sfida è stata quindi quella di mettere in scena argomenti drammatici senza tradire i ritmi brillanti di tutta la sua produzione.

“Il detective sei tu!”

E’ un format teatrale che mette gli spettatori nei panni dell’investigatore incaricato delle indagini. A differenza di altri spettacoli “interattivi” solo di nome, qui l’interazione è reale e senza filtri di alcun genere. Il pubblico ha la possibilità di esaminare gli indizi e di interrogare – in alcuni momenti dello spettacolo – direttamente i sospetti porgendo qualunque tipo di domanda. Tutti i titoli sono accomunati da un taglio divertente e brillante, pur presentando, nella maggior parte dei casi, delle trame “gialle” nel senso più rigoroso del termine con una costruzione della vicenda che si riallaccia al filone del giallo classico alla Agatha Christie o alla Conan Doyle.

Lo spettatore che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso”, verrà premiato con un simpatico ricordo della serata.