Nella Roma del 44 a.C. quella sembrava proprio una giornata come un’altra. Mentre il popolo si affaccendava sperando che le Idi di marzo potessero essere benigne, il Senato andava lentamente riempiendosi per la seduta. Ma quella seduta non sarebbe mai iniziata: all’improvviso, un giovane irruppe nell’Aula correndo, e annunciò: “Una grande disgrazia ha colpito Roma! Qui, a pochi passi dal Senato, è stato trovato ucciso, pugnalato a morte, un uomo in cui tanti di noi riponevano le loro speranze. Chi vendicherà il sangue del nostro Pretore, Marco Giunio Bruto?” Impallidito ma deciso, un uomo si levò lentamente dal suo scranno, e volgendo lo sguardo sui senatori presenti rispose: “Chi, se non io, Caio Giulio Cesare?”

  • di Stefano Machera
  • N. giocatori: 8!(5u/3d)
  • Luogo e tempo: Roma, 44 a.c

Nota: per informazioni sulla disponibilità del testo scrivere a info[at]murderparty.it

Legenda “n. giocatori”. Il primo numero indica i giocatori necessari. Se è seguito da un “+” significa che i giocatori devono essere minimo quel numero, ma possono essercene di più divisi in squadre investigative. Se è seguito da un punto esclamativo significa invece che è previsto esattamente quel numero di giocatori. Non possono essere né più, né meno. Il secondo gruppo di dati indica il genere di giocatori (uomini o donne) necessari. Così, per esempio, 12!(7u/3d/2ud) significa che sono necessari dodici giocatori (oltre l’organizzatore). Di questi, 7 devono essere uomini, 3 donne e 2 possono essere indifferentemente uomini o donne.

La dicitura “SER” – se presente – significa che il murder party è stato scritto nel format “Serata in giallo/Aperitivo con delitto” e che può essere giocato con un numero flessibile di giocatori divisi in squadre investigative.