Strana personalità, quella di Earl Sunderland… Un ricco inglese gaudente e viziato, sempre a caccia di belle donne sposate e disposto a tutto pur di conquistarle. Ma questo non era l’unico vizio del nostro stravagante milionario, il quale non solo aveva una notevole inclinazione per l’oppio e altre raffinate droghe, ma amava circondarsi di gente che definire losca sarebbe davvero troppo generoso. Del resto, basta osservare certi “esemplari” della fauna che frequentava la sua casa, per rendersi conto che le sue amicizie non erano precisamente oxfordiane… A proposito, chi volesse avere notizie di quest’ultimo non dovrebbe far altro che dare un’occhiata nella sua stanza, dove lo troverebbe nell’identica posizione nella quale lo hanno trovato morto, un’ora e mezza fa, Gungadòr, la signora Osborne e il signor Wyman. Sembra un suicidio in piena regola. Ma si è trattato proprio di un suicidio?

  • di Mario Corte
  • N. giocatori: 5!(3u/2d)
  • Luogo e tempo: Londra, novembre del 1952

Nota: per informazioni sulla disponibilità del testo scrivere a info[at]murderparty.it

Legenda “n. giocatori”. Il primo numero indica i giocatori necessari. Se è seguito da un “+” significa che i giocatori devono essere minimo quel numero, ma possono essercene di più divisi in squadre investigative. Se è seguito da un punto esclamativo significa invece che è previsto esattamente quel numero di giocatori. Non possono essere né più, né meno. Il secondo gruppo di dati indica il genere di giocatori (uomini o donne) necessari. Così, per esempio, 12!(7u/3d/2ud) significa che sono necessari dodici giocatori (oltre l’organizzatore). Di questi, 7 devono essere uomini, 3 donne e 2 possono essere indifferentemente uomini o donne.

La dicitura “SER” – se presente – significa che il murder party è stato scritto nel format “Serata in giallo/Aperitivo con delitto” e che può essere giocato con un numero flessibile di giocatori divisi in squadre investigative.